Le difficoltà economiche sono in crescita in tutti i settori legati alla produzione di beni e non solo, questo è evidente e sotto gli occhi di tutti, c’è un mondo quello delle imprese che presenta differenza da una regione ad un’altra, ma con una difficoltà comune.
La difficoltà si chiama crisi e non solo, le piccole e medie imprese subiscono una decisa contrazione dei propri ordini e fatturati e certamente le parole rassicuranti del governo non aiutano a risollevare una situazione che è decisamente negativa.
Parlando crisi dobbiamo parlare per forza di cose degli istituti di credito dove le imprese si rivolgono per un preventivo di un prestito aziendale, questi non sembrano di fatto poter offrire un accesso facile e immediato al credito di impresa, questo ovviamente innesca fattori di crisi ulteriore. Questi sono dati confermati anche dalla Banca d’Italia.
Il problema principale sembra essere quello del calo di fatturato delle imprese, questo calo netto e deciso crea una situazione molto pericolosa, infatti se le aziende hanno delle difficoltà oggettive a saldare i propri debiti, questo non giocherà a loro favore.
Un istituto di credito in questo senso sarà poco votato a costruire con la clientela un rapporto di fiducia, nel momento in cui ha evidenza di difficoltà da parte dell’impresa nel saldare gli interessi maturati sul proprio debito.
Pisa in questo non si distingue, infatti le imprese pisane sembrano di fatto avere una grande difficoltà nel poter accedere al credito, tuttavia dall’altra pagano a quanto pare delle commissioni più elevate rispetto a altre regioni.
Insomma a quanto pare il costo della crisi si fa più salato in certe regioni d’Italia rispetto al altre in termini di costi fissi, senza che questo di fatto renda facile la vita di un tessuto di aziende che attualmente è in estrema sofferenza.
Un dato che rende le imprese pisane diverse rispetto alle altre riguarda anche il tasso di cambiamento nella scelta dell’istituto di credito, pare che queste imprese siano piuttosto statiche nella gestione del rapporto con la banca.
Insomma Pisa emerge come la capitale dei costi da sostenere per avere un prestito da parte delle imprese e anche della poca propensione al cambiamento.