Ma cosa è in pratica un prestito personale? Lo sapete?

Il prestito personale è, essenzialmente, un prestito non finalizzato. La banca o l’ente che eroga denaro da in prestito una cifra che può essere utilizzata per un qualsiasi motivo (ristrutturazione casa, acquisto di macchina o moto, motivi sanitari, acquisto di arredamento, per estinguere i debiti…). L’istituto non è tenuto a sapere quale sia il motivo per cui voi avete bisogno di quel denaro, ma tutto questo, ha il rovescio della medaglia.
Al contrario un prestito finalizzato, cioè quei prestiti rilasciati dall’azienda stessa che vi sta vendendo un determinato bene (concessionarie, mobilifici, grandi magazzini e di questi tempi pure dall’estetista), i tassi di interesse sono molto spesso di gran lunga maggiori.
Questo perchè non essendo legata all’acquisto di un bene specifico, la banca sa che tutto questo rappresenta un rischio. Alcune banche comunque, possono richiedere una motivazione, e in quel caso, è bene farlo nel modo più corretto possibile. Quando questo avviene è perchè possono cambiare gli interessi da rendere a seconda della categoria in cui si rientra.
Nella stipula di un prestito personale si può richiedere fino a 30.000 euro (una cifra che può risolvere qualche problemino), restituibile mediante conco corrente o rid (i bollettini postali) in comode rate che possono avere una durata massima di 10 anni.
L’importo è molto invitante, il metodo di pagamento è ormai alla portata di tutti, e in dieci anni le rate possono diventare davvero superflue a fronte di uno stipendio mensile e sicuro. Ma, anche in questo caso, bisogna essere in possesso di alcuni requisiti molto importanti…

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