L’oro: soluzione al debito italiano?

L’Italia è un paese dalle straordinarie risorse sia da un punto di vista umano sia da un punto di vista di quello che è il patrimonio artistico, tuttavia dagli anni 80 ad oggi ci portiamo dietro un problema che nel corso del tempo è diventata una vera e propria emergenza.

La natura del debito pubblico che strangola questo paese è il risultato di una pessima gestione di tipo economico, legata ad anni trascorsi nel quali si faceva e creava deficit per fare in modo tale che circolasse più denaro e l’economica girasse.

Nel corso del tempo la gestione allegra di questo deficit ha fatto si che la sua cifra diventasse veramente enorme, senza poter poi di fatto dare più soluzioni che non fossero quelli legati a un suo contenimento e a una sua riduzione.

In questi ultimi anni la situazione italiana è sotto stretto monitoraggio perché è stata inserita una clausola europea che parla di pareggio del bilancio e di contenimento del deficit, questo porta come conseguenza un blocco totale.

L’Italia è attualmente nella comunità europea e questo comporta degli obblighi di natura economica e non solo, questi vincoli creando anche un circolo vizioso che non consente di poter aumentare il livello di deficit per immettere liquidità.

Una soluzione che potrebbe tamponare sarebbe quella di poter utilizzare le riserve di oro in possesso a Bankitalia, possiamo definirle una goccia nel mare ma sicuramente consentirebbero una iniezione di denaro liquido là dove magari manca.

Tuttavia una serie di trattati firmati dall’Italia al momento del suo ingresso nella comunità europea, ha fatto si che questo oro non sia utilizzabile perché entrato nell’orbita della Banca Centrale Europea, un vincolo che di fatto rende queste riserve non utilizzabili.

Un paradosso autentico quello di avere delle riserve auree che di fatto non possono essere utilizzate, il German Council of Economic Experts .propone di fare in modo che i paesi con un debito superiore al 60 per cento del pil nazionale lo possano usare come fondo di riscatto.

Questo fondo di riscatto verrebbe poi restituito nel momento in cui questi paesi riuscissero a rientrare del loro debito sotto la soglia del 60 per cento…

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