I primi compro oro risalgono agli inizi anni ’80.
Prima esisteva solo il “Monte di Pietà”, istituito dai Francescani, sorto in Italia dopo la fine del XV secolo. Era detto anche “Banco dei Pegni” perché erogava piccoli prestiti, a fronte della consegna di oggetti di valore dati in pegno e che venivano resi una vota estinto il debito. La durata del prestito era di un anno, oltre il quale l’oggetto veniva messo all’asta e venduto. Nel 1995 una legge ha imposto ai vecchi banchi di entrare a far parte degli istituti di credito, ed ora sono diverse le banche che effettuano questo servizio con modalità analoga.
Nel tempo in Italia, con l’avanzare della crisi economica e le alte quotazioni dell’oro, tra catene di franchising ed attività indipendenti, sono diventati centinaia i negozi che espongono la scritta “Compro oro“.
Queste attività inizialmente compravano solo oggetti in oro, argento, platino e palladio, che in seguito venivano fusi e rivenduti ad aziende di gioielleria. All’inizio chi si rivolgeva a questi negozi, erano le persone che volevano disfarsi di vecchi preziosi rotti o fuori moda che non utilizzava più. Di questi tempi chi vende oro, lo fa per incrementare l’economia famigliare, avendo così soldi immediati, e superare le difficoltà economiche. Il prezzo al grammo è stimato in base alla quotazione di mercato del momento.
Oggi c’è maggior attenzione e controllo per evitare il contrabbando di gioielli rubati, il titolare del negozio è obbligato a richiedere la carta d’identità e a fotografare i gioielli che gli vengono ceduti.
Il crollo dell’oro in borsa e la nascita di troppi compro oro, ha causato una crisi del settore e molte di queste attività hanno chiuso.
Ultimamente molti compro oro hanno deciso di non fondere i gioielli acquistati, ma risistemarli e lucidarli per poi metterli in vendita ad un prezzo più basso rispetto alle vere gioiellerie, in questi negozi (diventate piccole gioiellerie), si trovano anche medaglie, monete ed orologi a veri prezzi d’occasione.
Inoltre sul web, sono nate delle società che hanno creato dei portali per salvaguardare il cliente da eventuali truffe nella valutazione dell’oro e i compro oro da concorrenze sleali.